Bandiera del Metropoliz creata da Paolo Assenza
Ancora un week end all’insegna delle arti, l’ultimo appuntamento prima della partenza di Big Rocket, il razzo che porterà gli abitanti del Metropoliz sulla Luna alla ricerca di un mondo migliore!
Due giorni di interventi artistici, laboratori, esposizioni, musica e cucina per il cantiere di Space Metropoliz progetto di Fabrizio Boni e Giorgio de Finis. A cura di Silvia Litardi.
 
PROGRAMMA:

Sabato 29 ottobre 2011
Ore 17.30

  • Performance di Ulderico Pesce

Ore 19.30

  • Inaugurazione di “Uscita”, il nuovo muro di Hogre realizzato per la Torre del Metropoliz.

Ore 20.30

  • Cena meticcia e inaugurazione del muro dipinto di Lucamaleonte “An Amazing Adventure in Space!”

Ore 22.00

  • Concerto “Moonship journey” a cura di: 06 Frisko Affair, Tony Formichella’s Base One, Methel&Lord, gli Aranciotti. Folk’n’Sun. Il repertorio comprende alcune composizioni di ciascuna band rielaborate per l’occasione in forma più liquida e spaziale. I musicicsti: Andrea Mieli  (sassofoni e flauto), Tony Formichella (sax tenore), Sergio Ferrari (chitarra), Fabrizio Bernardi (basso), Patrick Flabiano (chitarra, chaoshilator), Frisko Landini (batteria), Valentina Criscimanni -(voce e chitarra), Marcelo Nofri (voce e chitarra), Paki (tablas), Edu Nofri (percussioni), Federico Mieli (tastiera).

Domenica 30 ottobre 2011
Ore 12.00

  • Inaugurazione della mostra “Testimonianze archeologiche prima del viaggio” di Salvatore Mauro e Anna Milano Carè. Scatti per fissare i luoghi e le memorie di chi sta per affrontare la partenza, ma anche un invito a esplorare gli ambienti e ad incontrare gli abitanti della fabbrica occupata. La testimonianza archeologica di un’esistenza passata in viaggio per un futuro migliore.

Dalle ore 19.00 inaugurazione:

  • Orto lunare, installazione site specific di Fabio Pennacchia
  • Flag, installazione dell’artista visuale Paolo Assenza. Una bandiera per l’allunaggio del Metropoliz. “La bandiera gialla nel codice internazionale nautico significa: “Q (Quebec). La mia nave è indenne e chiedo libera pratica”. Corrisponde ad una dichiarazione fatta all’autorità marittima del porto di arrivo, che l’equipaggio è in perfette condizioni di salute e che richiede il permesso di ormeggiare e sbarcare. Sullo sfondo giallo al centro ci sono tre triangoli equilateri con un vertice rivolto verso il basso. Questi triangoli derivano da quelli utilizzati nei campi di sterminio e cuciti sulle giacche dei prigionieri. Al triangolo nero erano associati gli asociali, malati mentali o i senzatetto, ma questo simbolo fu dato anche ad altri gruppi di prigionieri, come gli alcolisti, gli “sfaccendati” abituali, le prostitute, gli anarchici e le lesbiche. Solitamente il triangolo nero veniva assegnato anche a Rom e Sinti; in alcuni campi, però, a questi ultimi era assegnato un triangolo marrone, mentre prigionieri che avevano il triangolo blu erano gli apolidi e gli immigrati. Nella bandiera che ho pensato per Space Metropoliz i triangoli non sono colorati ma i tre colori si ritrovano nelle fasce in cui sono posizionati e che disegnano una sorta di T sulla bandiera che ho scelto di lasciare bianca, inizialmente per un fattore puramente estetico, ma poi perché mi ha lasciato anche immaginare un crocevia dove queste tante differenti realtà si sono incontrate…” (Paolo Assenza).

SPACE METROPOLIZ è reso possibile grazie alla collaborazione degli abitanti del Metropoliz. E’ prodotto da Irida Produzioni con il contributo di Provincia di Roma, Roma Provincia Creativa e Facoltà di Architettura – Università di Roma Tre e il patrocinio di Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provinca e In/Arch Lazio.
Info: www.spacemetropoliz.com | www.romaprovinciacreativa.it

Per ulteriori informazioni e materiale iconografico:
Silvia Litardi: silvialitardi@gmail.com – 340 6663770
Giorgio de Finis: giorgiodefinis@gmail.com – 339 6828792
Fabrizio Boni: fbrz.boni@gmail.com – 335 8168363

Ufficio Stampa Università Roma3: Monica Pepe, monic18.pepe@gmail.com

Alla Casa dell’Architettura, Piazza Manfredo Fanti 47, fino al 31 ottobre è possibile visitare la mostra “Il cielo in una stanza. Space Metropoliz_I primi relitti”.