Ebbene si, la versione a colori della nota pellicola, “colorata” dallo stesso Méliès e restaurata a 18 anni dal suo ritrovamento dalla Technicolor, aprirà l’11 maggio il prossimo Festival di Cannes. Il restauro, costato 400 mila euro per 14 minuti di pellicola (il restauro più costoso della storia del cinema), prevede anche una scelta del tutto originale sulle musiche. È noto infatti che Méliès non si curasse della colonna sonora dei suoi film, lasciando ai distributori la libertà di suonare in sala la melodia che preferivano. Saranno allora gli AIR, vere e proprie glorie della musica elettronica francese, a riscrivere le atmosfere sonore del primo grande film di fantascienza della storia del cinema. L’equipaggio di Space Metropoliz saluta con entusiasmo questo evento, orgogliosi di iniziare ufficialmente il loro viaggio cinematografico due giorni dopo la proiezione a Cannes della rara pellicola, e nell’anno in cui (l’8 dicembre) si festeggeranno i 150 anni dalla nascita di Georges Méliès.